Capitolo 12 Dubbi e Paure

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  1. sisterchris88
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    Capitolo 12 Dubbi e Paure

    Andrea stava sistemando le coperte sulle gambe di Agnese, erano rientrati da molto ormai, e i due non si erano lasciati nemmeno un istante…
    Agnese:”Quando andrai?”
    Andrea:”Stanotte, appena farà buio andremo… partirò con Cesare, Primo ed Ettore e nessun altro…”
    Agnese trasalì al solo pensiero, Andrea notò la sua reazione e si mise accanto a lei e la spinse tra le sue braccia…
    Andrea:”Per favore… ti ho mai dato motivi seri per preoccuparti? È andato sempre tutto bene, vedrai… me la so cavare…”
    Agnese:”SE proprio vogliamo essere precisi qualche volta si…”
    Andrea:”Davvero?” disse Andrea sfoderando il suo sorriso sghembo che tanto piaceva ad Agnese…
    Agnese:”Vediamo… quando Loya ha fatto saltare il ponte e io non riuscivo a capire se fossi ferito… quando sei andato a salvare Cesare… e poi nessuno ha più avuto tue notizie… quando ti sei gettato tra le fiamme per quei bambini…quando hai salvato Dorina e Maria... quando Loya ti ha catturato…”
    Andrea:”D’accordo! Basta! Hai vinto tu!!!” disse stringendola ancora più forte “Però alla fine sono sempre tornato da te…” Agnese gli sorrise…
    Agnese:”E’ vero…”
    Andrea:”Perché non c’è niente che mi possa tenere lontano da te… credimi…”
    Agnese lo baciò appassionatamente… adagiandosi poi su suo petto…
    Andrea:”Se questo è un tentativo per convincermi a restare… stai attenta perché potrebbe funzionare…” i due scoppiarono a ridere…
    Agnese:”Eh va bene amore mio… anche questa volta ti aspetterò…preoccupandomi come sempre…”
    Andrea le baciò la fronte… “E’ meglio se vado… così sarò di ritorno quando aprirai gli occhi domani mattino…”
    Agnese:”Stai attento….”
    Andrea si alzò e si rivestì pronto per uscire e compiere la sua ennesima missione… andando nelle scuderie per prendere il suo cavallo tranquillizzo Martino che stava andando a ritirarsi nelle sue stanze…
    Mentre stava sistemando la maschera nella bisaccia, Andrea notò che in un angolo del cortile della cucina su una botte seduto c’era Federico….
    Andrea:”Questa è davvero una cosa singolare!! Cosa ci fai qui?” Federico si voltò di scatto, riemergendo dai suoi pensieri…
    Federico:”Stai andando?”
    Andrea:”Si… te l’ho detto… poco prima, sicuro vada tutto bene?”
    Federico:”Si si certo… ” Andrea sembrava poco convinto…
    Andrea:”No, non mi convinci amico… sei pensieroso coraggio parla…”
    Federico:”Andrea sta tranquillo ne riparleremo quando tornerai non hai bisogno di altri pensieri ora.. sii prudente…”
    Andrea:”lo sarò…” disse abbracciandolo….
    Federico:”Credo che qualcuno sia venuto a salutarti…” disse facendogli segno di voltarsi… Andrea vide Agnese sulla porta della cucina con Martino che la sorreggeva… e l’aiutava a stare in piedi… andò da lei…
    Agnese:”Non dire niente!!! Voglio solo abbracciarti….” Andrea le sorrise e la strinse forte… sussurrandole un dolce ti amo…
    Andrea:”Ora va’ nella tua stanza chiudi gli occhi, quando li riaprirai sarò di nuovo accanto a te… ” Agnese gli accarezzò il viso e lo vide salire sul cavallo….
    Primo, Ettore e Cesare erano pronti… Martino si avvicinò ad Andrea…
    Martino:”Grazie per tutto quello che stai facendo….”
    Andrea:”Non credo ci sia bisogno che tu mi ringrazi…” si strinsero la mano e Andrea andò via…
    Agnese rientrò con Martino, quando passarono davanti alla stanza dove il giorno della festa Agnese vide il marchese La Miriè per un attimo la giovane si fermo e gli sembro di vedere delle immagini nella sua mente….
    Martino:”Che succede?”
    Agnese:”Non so… forse sto ricordando qualcosa di quel giorno… sento che c’è qualcosa…”
    Martino:”Andrea dice sempre che tu eri sconvolta…”
    Agnese:”Infatti vorrei tanto ricordare il perché…”
    Martino:”Vedrai che lo ricorderai non torturarti però… coraggio ti porto nella tua camera…”
    Si spostarono da quel corridoio ma Agnese continuava a pensare a quelle immagini… voleva che diventassero nitide…

    Andrea e gli altri dopo due ore al galoppo nel cuore dei boschi arrivarono nella capitale alle porte del palazzo del marchese Le Miriè… scesero e lasciarono i cavalli lontano… iniziarono ad avvicinarsi…
    Primo:”Come faremo con le guardie del palazzo?”
    Cesare:”Ho tenuto sotto controllo tutto io dentro non c’è nessuno… sono solo alcune all’ingresso principale…”
    Andrea:”… che noi non useremo… coraggio da questa parte…” andarono sul retro dalle cucine… e videro che tutti stavano dormendo solo una serva, forse la governante della casa girava per le cucine… Aspettarono di vederla uscire ed entrarono… Andrea indossava la maschera dello Sparviero… Andarono avanti e finalmente arrivarono negli appartamenti del marchese…
    Sentirono d’un tratto dei passi e si fermarono…
    Ettore:”Ed ora dove andiamo?” disse bisbigliando…
    Andrea:”Qualunque documento importante credo sia nel suo studio… sarà il caso che due di noi restino qui per avvertire nel caso arrivi qualcuno…”
    Primo:”Resteremo io ed Ettore…” Andrea e Cesare andarono avanti… non sapevano com’era il palazzo del marchese, ma si accorsero di dove fosse la biblioteca… molto vicina alla stanza da letto del marchese… proprio mentre stavano andando verso quella direzione… la porta della stanza del marchese si aprì… Andrea e Cesare si fermarono impietriti… sapevano che chiunque sarebbe uscito li avrebbe messe nei guai e li avrebbe di certo riconosciuti…
    Uscì una donna… con un mantello indosso… per nascondersi… tra di loro erano difficile distinguere chi fosse più spaventato… Andrea non sapeva che la ragazza che aveva davanti era proprio Chiara… la giovane che aveva incontrato Federico…
    Andrea:”Vi prego!!!” disse facendogli segno di stare zitta…
    Chiara:”Cosa fate voi qui!!!voi siete lo sparviero!!! Chiamerò le guardie….” disse alterata…
    Andrea”No no lasciate che vi spieghi!!!”
    Chiara:”No vi prego! Se ha a che fare con il marchese non voglio sapere nulla farò finta di non avervi visto e andrò via!!! È un suicidio girare così per il suo palazzo!!!”
    Andrea:”Credetemi lo sappiamo bene ma non l’avrei mai fatto se non avesse nelle sue mani la vita di mio cognato…” Chiara restò stupita dallo sguardo di Andrea e dalla sua voce…
    Chiara:”Cosa cercate?”
    Andrea:”Un documento…”
    Chiara:”E come pensate di trovarlo?” disse sarcastica…
    Cesare:”Abbassate la voce!!!”
    Andrea:”Voi potete aiutarci…?”
    Chiara non rispose e restò pensierosa….

    A Rivombrosa… Martino vegliava sul sonno della sua dolce Emilia che di li a poco avrebbe sposato rendendo realtà il loro splendido sogno; Agnese si era seduta e leggeva un libro con la luce della candela… proprio non riusciva a dormire anche se si sentiva stanca e più passavano i minuti e più sembrava che il sonno la trascinasse… anche se lei voleva far di tutto per stare sveglia e aspettare Andrea… quando a tarda notte Bianca passò com’era sua abitudine le tolse il libro dalle mani dato che la giovane si era addormentata…
    Federico vagava per la sua stanza… ripensando a Chiara… era assolutamente incredibile come un incontro così fortuito avesse lasciato un tale segno nei suoi pensieri…. Sentiva che qualcosa lo turbava… voleva sapere di più di quella ragazza voleva conoscere tutto di lei… il perché nei suoi occhi sembrava esserci un velo di tristezza… Alla fine preso da un impulso improvviso prese la sua giacca scese e andò col suo cavallo a Torino… non sapeva dove poter cercare ma voleva rivederla doveva capire… ma in fondo al suo cuore sapeva che quella ragazza così umile aveva risvegliato una parte di lui che credeva ormai sopita…

    Cesare era di guardia nella porta della biblioteca, Andrea era dentro con Chiara che aveva deciso di aiutarli…. La giovane sembrava conoscere molto bene quella casa… lo portò dietro ad un nascondiglio segreto e finalmente trovò il documento che tanto cercava…
    Chiara:”Siete sicuro?”
    Andrea:”Assolutamente si!!! Grazie!!! Non avrei mai pensato di trovare in voi un alleata…Perché l’avete fatto?Insomma siete uscita dalla stanza da letto del marchese vorrà pur dire…”
    Chiara:”Non vuol dire nulla… ognuno di noi ha i suoi segreti dietro all’apparenza ci può essere molto… così come dietro la vostra maschera si nasconde un nobile… per titolo e animo…”
    Andrea:”Voi sapete chi sono?”
    Chiara:”Certo… Marchese Van Necker…” disse sorridendo… “Siete stato fortunato ad aver trovato me se aveste trovato quella contessa che è così amica del marchese vi avrebbe lasciato alle guardie…”
    Andrea:”Allora grazie…” disse porgendogli la mano… e lei la strinse…
    Chiara:”Potete fidarvi di me… non dirò nulla…Ho a cuore molte cose ma di certo non la vita del marchese Le Miriè… ora è meglio se andate…”
    Uscirono insieme e tutti quanti uscirono dal retro delle cucine… Andrea fissò Chiara andar via… non sapeva nemmeno il suo nome ma sapeva che senza il suo aiuto non sarebbe mai riuscito nel suo intento…
    Andrea:”Coraggio a Rivombrosa!!!” Felice spronò il suo cavallo andando il più veloce possibile…

    Federico era sceso da cavallo e arrivò a passare sin davanti al palazzo dove poco tempo prima aveva incontrato Chiara… ma non trovò nessuno… non sapeva cosa stava facendo alla fine decise di andarsene tornando indietro lungo il sentiero sentì qualcuno singhiozzare… non poteva credere ai suoi occhi… non molto lontano da un piccolo borgo di contadini c’era Chiara… lasciò il cavallo e si avvicinò a lei… le mise una mano sulla spalla e la giovane sussultò….
    Chiara:”Conte…”
    Federico:”Cosa fate nel bel mezzo del nulla in piena notte…? E perché piangete… ”
    Chiara:”Ma perché vi preoccupate per me? Perché? Se solo voi sapeste… non mi guardaste in quel modo…”
    Federico:”Allora parla con me… dimmi perché soffri così tanto… perché ogni volta che ti vedo sento una stretta al cuore nel vedere quel velo di tristezza…”
    Chiara:”Lasciatemi stare…” disse tentando di alzarsi… Federico la trattenne e senza dire una parola tirò fuori il suo fazzoletto e le asciugò le lacrime…
    Federico:”Ecco… così va molto meglio…” Chiara sorrise dolcemente… “Voi non volete dirmi cosa vi fa stare male…. Rispetto la vostra scelta ma vi prego…se c’è qualcosa che posso fare per voi…”
    Chiara:”Nulla…. Non potete fare nulla…. Nessuno può… sono rassegnata a questa vita…”
    Federico:”Perché? Forse vorreste venire via dalla locanda?”
    Chiara:”Oh no! Quello è l’ultimo dei miei problemi… ci vanno persone della peggior specie ma non è quello il mio problema… conte… non voglio che voi restiate qui con me…”
    Federico:”Non capisco il perché…”
    Chiara:”Non importa… vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto per me e per le vostre premure…” mise una mano sulla sua… e quel tocco magico sembro per un attimo sciogliere le paure di entrambi…
    Federico:”… Chiara… lasciate che vi accompagni almeno a casa…”
    Chiara:”NO!” disse perentoria quasi urlando… Federico capì che non voleva e non disse più nulla…
    Chiara sembrava volersene andare…
    E mentre voltò le spalle a Federico lui iniziò a parlarle…
    Federico:”Alzate il vostro sguardo… vedete che luna magnifica illumina questa notte eppure… ci sono delle nuvole che la oscurano… lei vorrebbe risplendere ma non può lottare contro di loro… voi mi sembrate come questa luna…ma voi potete vincere… dovreste solo imparare a fidarvi e so che un giorno la farete… e quando accadrà sarà in una notte di luna piena… ne sono certo…” Chiara si voltò e lanciò una sguardo appassionato a Federico non servirono altre parole ne gesti… alzò la mano per salutarlo e poi si mise una mano sul suo cuore… Federico la vide scomparire per il bosco… e si sedette poggiandosi a quell’albero restando li per tutta la notte….a fissare quella luna…

    Era ormai l’alba… le prime luci del giorno facevano lentamente capolineo dalle tende della camera di Agnese un raggio di sole iniziò ad illuminare il suo volto e la giovane si spostò… voltandosi apriì lentamente gli occhi…
    Lui era li.
    Agnese allora si tirò su di colpo e gli gettò le braccia al collo….
    Agnese:”Sei davvero qui!!! Non sai quanto ci speravo!!!”
    Andrea:”Te l’avevo promesso no!!!” Agnese lo baciò sulle guance, sulla bocca, sul collo…
    Andrea:”Dimmi che sei riuscita a dormire…”
    Agnese:”Si… ma non prendere che mi stia abituando solo mi sentivo molto stanca… la stanchezza ha vinto su di me…almeno questa volta…”
    Andrea:”Bene… sono passato dalle altre sale… mi spieghi che fine ha fatto Federico?”
    Agnese:”Non è a palazzo?”
    Andrea:”No!e da ieri che vedo che si comporta in modo strano…”
    Agnese:”Effettivamente… tornerà… però ora ti prego lasciati abbracciare ancora…”
    Andrea:”Io avrei un'altra idea!!!” disse sorridendo e sdraiandosi sopra di lei… i due iniziarono a baciarsi… Scambiandosi gesti e sguardi d’amore…

    Qualche ora dopo Martino ed Emilia erano nel gazebo che stavano finendo di preparare tutto per il matrimonio… quel giorno stesso sarebbe andato nella capitale per consegnare il documento che Andrea aveva trovato… i due giovani sposi arrivarono raggianti più che mai e Agnese stava molto meglio tanto che riusciva a camminare senza appoggiarsi a nessuno….
    Emilia:”Buongiorno…”
    Agnese:”Scusate se non abbiamo fatto colazione con voi…”
    Andrea:”Come procedono i preparativi?”
    Emilia:”Mi sembra tutto così complicato!!! Per fortuna ora Costanza mi sta aiutando… Spero che riusciremo entro un mese a sposarci…”
    Martino:”Un mese! No assolutamente prima prima!” tutti scoppiarono a ridere… Agnese d’un tratto s’incantò a fissare il punto dove le avevano sparato non era più uscita in giardino da quel giorno…
    Andrea notò che si era fatta pensierosa ma non disse nulla…
    Andrea:”Sapete per caso Federico dov’è andato?” mentre Martino cercava di rispondere ai dubbi di Andrea, Agnese si alzò senza dire nulla andando esattamente nel punto in cui la pallottola l’aveva colpita si voltò verso le scale e finalmente nella sua mente tutto fu nitido… quella frase del marchese che lei sentì per sbagliò la sua corsa verso Andrea e le sue ultime parole… si portò le mani su viso e le lacrime solcarono il suo volto.. Andrea che la vedeva di spalle andò da lei… perché sentiva che qualcosa non andava…
    Andrea:”Amore mio che succede?” quando la costrinse a voltarsi Andrea vide il terrore nei suoi occhi…
    Agnese:”Andrea! Io mi ricordo tutto! Loya…”
    Andrea:”Finalmente ti ricordi...che cosa hai visto di tanto spaventoso?”
    Agnese:”Stavo cercando Martino ed ho sentito un uomo parlare… diceva che dietro tutto quello che ci accadeva c’era Loya!” Andrea sgranò gli occhi…
    Andrea:”Ne sei certa? Chi era quest’uomo Agnese? L’hai visto?!”
    Agnese:”Andrea… era il marchese Le Miriè… io l’ho visto… ti prego dimmi che è un incubo che mi sbaglio che quell’uomo non ha a che fare con Loya!!!” Andrea la strinse forte a se Agnese tremava talmente era impaurita ma anche lo sguardo di Andrea era pieno di dubbi e paure…

    -------------

    Una strana atmosfera regnava quella sera a Rivombrosa. Dopo che Agnese si era ricordata ogni cosa, tutti erano molto preoccupati perché nessuno capiva come potesse Loya entrare in tutto quello che stava succedendo. Agnese stava facendo compagnia ad Emilia nella sua stanza, Andrea stava parlando con Martino… era alterato e nervoso più di tutti.
    Andrea:”Quell’uomo ha cercato di distruggerci la vita, di strapparmi Agnese e non c’è riuscito, non avrà la sua vittoria da morto!”
    Martino:”Andrea calmati! Non è così che risolveremo le cose. Ora sappiamo chi c’è dietro a tutto questo. ”
    Andrea:”Ma io non capisco perché quell’essere disgustoso dovrebbe portare avanti la vendetta di Loya! Non ha nessun senso!”
    Martino:”So che hai ragione ma dobbiamo trovare il modo di renderlo innocuo! Se c’è davvero lui dietro tutto ciò che ci è successo è un uomo pericoloso!Molto pericoloso!”
    Andrea:”Credi che ci sia anche lui dietro all’incidente di Agnese?” Martino alzò le spalle non c’erano certezze in questa storia… Andrea scaraventò via delle cose dal tavolo della biblioteca.
    Andrea:”Giuro che vado da lui e gliela faccio pagare!”
    Martino:”Andrea non essere impulsivo! E poi credo che non sia solo, andiamo un nobile non può compiere certe cose! Deve avere qualcuno che lo aiuta!”
    Andrea:”Hai perfettamente ragione…e lo troverò questo vile! Costi quel che costi! Voglio che questa storia finisca per sempre!! Non voglio sentire mai più il nome di Loya! Mai!!!”
    Il tono di voce di Andrea era alto, ma dietro alla sua rabbia c’era tanta paura per le loro vite, soprattutto per Agnese che aveva rischiato di morire uscì lasciando Martino coi suoi pensieri, scese nelle scuderie per restare un po’ solo, ma quando arrivò trovò Federico che rientrava.
    Andrea:”Finalmente!!! Iniziavo a credere che fossi scappato a Venezia!”
    Federico:”Non è divertente Andrea!”
    Andrea:”Dimmi tu sparisci per quasi due giorni senza dire nulla a nessuno!mi pare non sia un comportamento normale!!!”
    Federico:”Non credo che la cosa ti riguardi…”
    Andrea:”Oh scusa tanto se ero preoccupato!!! Visto che qui non conosci nessuno!”
    Federico aspetto prima di rispondere, guardò Andrea e notò che era agitato… allora capì che in realtà non c’è l’aveva con lui…
    Federico:”Cosa succede?”
    Andrea:”Niente! Succede che il mio migliore amico mi esclude dalla sua vita…”
    Federico:”Andrea forse è meglio se ne riparliamo quando sarai tranquillo…” gli diede una pacca sulla spalla e salì di sopra…
    Dopo qualche ora anche Andrea finalmente andò nella stanza di Agnese, la giovane era già a letto, Andrea si spogliò e si sdraiò accanto a lei… le tocco il braccio per vedere se dormiva solo dopo si accorse che Agnese stava singhiozzando… Allora senza dire una parola la costrinse a voltarsi e l’abbraccio forte…
    Agnese:”Era meglio se non ricordavo nulla…”
    Andrea:”Andiamo! Vedrai risolveremo tutto, ma io non voglio più vederti piangere lo capisci?Non riesco davvero…”
    Agnese:”Andrea ma come posso?Ci sono ovunque pericoli, dubbi, incertezze…”
    Andrea:”Agnese tu non devi temere…. Darei la mia vita pur di proteggerti…”
    Agnese:”Appunto….” Andrea la guardò dolcemente e sfoderò il suo sorriso sghembo inconfondibile…
    Andrea:”Credo che qualunque donna sarebbe felice di sentire questo…”
    Agnese:”Io no.. perché sei così testardamente coraggioso! Rischi la vita sempre!”
    Andrea:”Ma non lo sono invece! Però sbaglio o ti andavo bene se facevo l’eroe solo per te?”
    Agnese si mise a ridere e piangere insieme…
    Agnese:”Ci riesci sempre…”
    Andrea:”A fare cosa?”
    Agnese:”A farmi sorridere, a farmi stare meglio…”
    Andrea:”Certo… vederti sorridere è la cosa più bella per me… per questo mi devi promettere che d’ora in poi il tuo viso sarà rigato solo da lacrime di gioia…”
    Agnese:”Non è facile… io non sono forte come te…”
    Andrea:”Non è vero! Tu sei anche più forte di me! Devi avere fiducia in te… puoi affrontare tutto anche se io non ci fossi… credo tu abbia preso lo stesso coraggio di tua madre… ”
    Agnese:”Lo dice sempre anche Martino…”
    Andrea:”Ecco vedi… coraggio hai sempre parlato delle avventure che tua madre e tuo padre hanno dovuto affrontare! Però hanno vinto! Sarà così anche per noi non sarà un fantasma a fermarci!” Andrea aveva uno sguardo tenero ma allo stesso tempo determinato, Andrea credeva nelle parole che pronunciava. Agnese lo baciò a lungo dopo qualche attimo abbracciati iniziò a ridere…
    Agnese:”A proposito di fantasmi…come sta il mio fantasma italiano?” Andrea capì perché Agnese rideva tanto… “Sai quello che mi ha quasi terrorizzato tempo fa quando tutto l’esercito francese ci cercava…”
    Andrea:”Ah ora capisco… quel fantasma!!!”
    Agnese:”Adoro quel fantasma…”
    Andrea:”Più di me?” chiese scherzando… e facendo finta di farsi serio…
    Agnese:”Questo mai…” Agnese si lasciò baciare ancora da Andrea stavano scherzando, sembrava che quell’ombra che era tornata nella loro vita non aveva oscurato la forza che gli dava il loro grande amore…
    Passarono parecchi giorni da quella sera… Martino era andato a Torino e al cospetto di sua maestà aveva chiarito ogni cosa iniziando a mettere in dubbio la credibilità del marchese Le Miriè… Per Andrea ed Agnese le cose non andavano bene, la giovane aiutava sua cugina Emilia nei preparativi per le sue nozze ma sentiva la mancanza di suo Martino. Andrea, infatti, sembrava avere un unico pensiero: scoprire chi aveva aiutato il marchese Le Miriè. Non era quasi mai alla tenuta e non si accorgeva che questo suo modo di fare faceva soffrire Agnese… Il giovane marchese passava le sue giornata quasi interamente al capanno dello Sparviero e continuava a perlustrare i boschi con gli altri in cerca di quella banda di briganti che aveva terrorizzato Rivombrosa ormai era certo che tutto questo aveva a che fare con il marchese che tanto si stava dando da fare per rovinarli.

    Quel pomeriggio Agnese stava finendo di sistemare alcune cose nel palazzo che Andrea aveva iniziato a sistemare per loro… sentendo dei passi il viso della giovane si illuminò…
    Agnese:”Andrea?”
    Federico:”No sono io…”
    Agnese:”Ah sei tu…”
    Federico:”Piuttosto delusa…vedo…”
    Agnese:”No no… non è colpa tua… avevo sperato…”
    Federico:”Agnese, Andrea vuole solo saperti al sicuro… non c’è nient’altro che non va’, lo so che è strano ma passerà…”
    Agnese:”Da quanti giorni me lo dici? Troppi… per lui è come se nulla fosse… non riusciamo più a condividere niente… non mi dice niente… non so cosa fa, cosa rischia, vuole solo chiudere questa storia anche a costo di trascurare me…”
    Federico:”Non dire così… coraggio! Che ne dici se usciamo a fare due passi?”
    Agnese annuì asciugandosi le lacrime, quando uscirono fuori a passeggiare non si accorsero che Andrea stava arrivando proprio in quel momento e restò in disparte a guardarli…
    Federico:”Credo che ormai è tutto finito qui… Avete fatto un ottimo lavoro….”
    Agnese:”Si, decisamente e ogni volta che entro qui sento qualcosa di speciale, è difficile da capire… questo posto è magico! Sai Andrea ha chiesto al miglior fabbro di Torino di preparare un cancello e su ogni lato due A intersecate… ”
    Federico:”Lo vedi che lui è sempre lo stesso? Andrea ti ama come sempre…”
    Agnese:”Lo so che è così… ha messo questa storia di Loya davanti a noi… io non ce la faccio più…”
    Federico e Agnese camminavano molto vicino, Andrea da lontano li fissava era molto stanco era stato in giro tutta la notte, sperava di trovare Agnese da sola… Di colpo però vide una scena che non gli piacque affatto… Mentre stavano andando al gazebo, Agnese si sentì mancare e si aggrappò al braccio di Federico avvicinando la testa alla sua…
    Federico:”Che succede?”
    Agnese:”Nulla, fa solo molto caldo…”
    Federico:”Vieni siediti vado a prendere un bicchiere d’acqua…”Federico si inginocchiò davanti a lei…
    Agnese:”No no sta tranquillo davvero… sai oltre i preparativi per il matrimonio e questa tenuta, volevo dare una festa fra noi per Andrea, il giorno dopo il matrimonio di Martino sarà il suo compleanno…”
    Federico:”Andrea non ha mai amato i festeggiamenti per lui, ma se è una cosa per poche persone di certo sarà felice… come potrebbe non esserlo con una moglie come te…” Agnese gli sorrise…
    Agnese:”Grazie sei sempre molto buono con me… Ancora però non mi hai detto cosa ti fa pensare tanto… ho visto come ti incanti e fissi il vuoto…” Federico si tirò su dandole le spalle.
    Federico:”Pensieri troppi pensieri…”
    Agnese:”Se non ti conoscessi bene direi che sei innamorato…” Il conte si voltò di scatto a fissarla… “Ho indovinato?” Agnese si avvicinò a lui…
    Federico:”Non è proprio così non so neanche che cosa mi sta succedendo…”
    Andrea continuava a guardarli, vedeva che erano in sintonia come buoni amici, ma forse anche lui iniziava a sentire Agnese lontana e vedere quella complicità lo infastidiva, sapeva di non averne motivo eppure gli faceva male, si diresse verso di loro con passo sostenuto…
    Federico:”E’ vero ho incontrato qualcuno ma… è tutto molto complicato…”
    Agnese:”Tutte le grandi storie d’amore sono contrastate…” disse sorridendo…
    Federico abbracciò Agnese…
    Andrea:”Disturbo…?” chiese con tono infastidito…
    Federico:”Niente affatto stavo salutando Agnese, a dopo. ”
    Andrea lo fissò andare via e poi guardò Agnese…
    Andrea:”Sembrava importante il vostro discorso…”
    Agnese:”Lo era… anche tu sapresti tutto se non fossi così impegnato a stare dietro al passato!”
    Andrea:”Cosa stai dicendo?”
    Agnese:”Solo la verità! Una verità che tu fai finta di non vedere! Da quando sappiamo cosa si nasconde dietro a tutto ciò che ci è successo tu ti sei messo in testa di risolvere tutto da solo e io…?”
    Andrea:”Agnese io lo faccio per metterti al sicuro!”
    Agnese:”Andrea basta! Anche in passato mi hai protetta ma non ti avevo mai sentito così distante! Qual è il tuo primo pensiero quando ti svegli?”
    Andrea:”Questa domanda è assurda!!!”
    Agnese:”No non lo è! Dimmi Andrea quando è stata l’ultima volta che siamo andati insieme al torrente? O al borgo? Quando ci siamo parlati confidandoci i nostri problemi!?”
    Andrea:”A quanto pare sai con chi parlare..” Agnese si scurì in volto e si allontanò da lui rientrando…
    Andrea:”Scappi?”
    Agnese:”Non ha senso! Ciò che tu stai insinuando è assurdo!!! Come puoi anche solo immaginare una cosa simile!!!”
    Agnese scappò in camera e Andrea cercò di seguirla… sulla sua strada trovò Dorina…
    Andrea:”Dov’è?”
    Dorina:”Si è chiusa in camera…marchese permettete… “Andrea addolorato per la litigata con Agnese la guardò in modo innocente acconsentendo… ”Voi mancate molto alla contessina è solo questo il problema.. mettete di nuovo lei al primo posto come avete sempre fatto, solo così si sentirà al sicuro…”
    Andrea:”Grazie Dorina…” raggiunse la porta della loro stanza e iniziò a bussare ma non ottenne risposta, alla fine si sedette li fuori….
    Andrea:”Lo so che puoi sentirmi… Amore perdonami… hai ragione tu… con l’idea di scoprire chi aiuta quel vile mi sono messo in testa di fare tutto da solo… volevo proteggerti da tutto… ho trascurato te e non me lo perdonerò mai… Non pensare a ciò che ho detto prima… solo Agnese non mi ero accorto di quanto mi mancasse stringerti tra le mie braccia… non andrò più via ogni giorno te lo prometto… Ti darò tutto ciò che vuoi perché ti amo…” Andrea sentì la chiave girare…si alzò e si ritrovò la sua Agnese di fronte e la guardò a lungo… si persero l’uno negli occhi dell’altro…
    Agnese:”Tutto ciò che voglio sei tu…” Andrea d’impeto la baciò e la strinse a sè…
    Andrea:”Sei tu , Agnese…”
    Agnese:”Cosa?”
    Andrea:”il primo pensiero che ho quando apro gli occhi la mattina e l’ultimo prima di dormire sei solo tu… non dimenticarlo mai…” Si baciarono ancora questa volta con ancora più passione, chiusero la porta e si godettero quell’intimità che per troppo tempo gli era mancata…

    26 settembre 1797
    Arrivò il grande giorno di Emilia e Martino. Rivombrosa era in festa nonostante la situazione, molti erano gli ospiti che avevano accettato l’invito dei futuri conti Ristori. Martino era già andato nella chiesa del borgo dove impazientemente attende di coronare il suo sogno; a palazzo invece Agnese con Bianca, Giannina e Dorina stavano aiutando Emilia a prepararsi… lo stato della giovane ormai non si poteva più nascondere, ma la sua gioia era tale che avrebbe avuto la forza anche per affrontare i commenti delle dame invitate al matrimonio…
    Agnese:”Lascia che ti sistemi il velo.. sei stupenda…”
    Emilia:”Certo lo dici solo per rassicurarmi, mi sento così goffa…”
    Agnese:”Ma non lo sei affatto, questo giorno sarà il più bello della tua vita…. ”
    Emilia:”Lo credo anche io… ” Emilia congedò le serve e indosso i gioielli che sua madre gli aveva donato, si voltò verso Agnese felice come non mai e si abbracciarono… La giovane marchesa Van Necker indossava un abito rosa chiaro a tinte floreali con un nastro che le cingeva dolcemente la vita.
    Emilia:”Ti vedo raggiante…”
    Agnese:”Lo sono credimi… felice come non mai…”
    Emilia:”Credo di conoscere quelle sguardo…” entrambe si sorrisero… e scesero di sotto… quando arrivò sull’ultima rampa delle scale Antonio restò sconvolto nel vederla… Fece fatica a non commuoversi quando la giovane lo raggiunse col suo splendido abito bianco e si abbracciarono…
    Antonio:”Vorrei che tua madre potesse vederti… ma sono certo che lo sta facendo…” Agnese si asciugò le lacrime vedendo quella scena salirono in carrozza dirigendosi verso il borgo…
    Lì nel frattempo Martino faceva avanti e indietro per la piccola cappella sotto lo sguardo divertito di Andrea e Federico…
    Martino:”Ora capisco mio padre!”
    Andrea:”Coraggio sta fermo! Se no quando Emilia entrerà farà fatica a trovarti…”
    Martino sbruffò… d’un tratto sentirono una carrozza tutto il borgo applaudì l’arrivo di Emilia, quella giovane donna che avevano visto crescere e a cui tenevano tanto… Arrivata all’entrata, restò ferma Agnese passò per prima… mentre percorreva il breve tragitto tra le due ali di folla tutti la fissavano ma lei aveva occhi solo per una persona.
    Andrea.
    Anche lui era rapito dalla sua vista. Poco dopo Martino dopo tanto patire vide entrare la sua Emilia, più bella che mai a braccetto con Antonio. Tutte le donne nobili restarono colpite dal vedere Emilia e ben presto le male lingue cessarono e nessuno disse più nulla di cattivo.
    Martino le baciò la mano e quando se la ritrovò davanti era davvero commosso. Ora capiva il senso del matrimonio lui l’amava più di ogni altra persona al mondo e stava per sposare la donna della sua vita.
    Frate Quirino iniziò la cerimonia, per la gioia di tutti i presenti che avevano visto nascere e crescere questo amore, quando il frate iniziò a ripetere la formula per gli sposi, Andrea e Agnese si guardarono e bisbigliando ripetevano quelle stesse parole l’uno all’altra. Quando finalmente la cerimonia finì Martino baciò Emilia appassionatamente e appena arrivati fuori tutti li festeggiarono a dovere; Andrea invece corse da Agnese… e la baciò…
    Andrea:”E’ davvero straziante averti a pochi passi e poterti stringere soprattutto…sei così bella…”
    Agnese:”Ora puoi farlo….” Andrea non se lo fece ripetere…
    Quando uscirono raggiunsero la loro carrozza diretti a palazzo Carignano, dove la principessa aveva dato disposizione per preparare la festa per gli sposi.
    Tutto iniziò in modo tranquillo, Emilia non danzava molto per non stancarsi… e Martino non la lasciava sola un istante.
    Agnese e Andrea invece non facevano che stare insieme, scatenando sguardi ammirati da parte di tutti.
    Andrea:”A cosa pensi?”
    Agnese:”A due cose… che mi sento felice e al regalo per il tuo compleanno…”
    Andrea:”Ah davvero… sono molto curioso… cosa hai in serbo per me amore mio?” Agnese scoppiò a ridere…
    Agnese:”Mio bel marchese dovrete aspettare ancora per poco…” Andrea baciò Agnese sulla fronte e continuò a danzare finchè non vide Corsini in fondo alla sala che gli fece segno di raggiungerlo. Lui andò lasciando Federico con Agnese.
    Andrea:”Non mi piace quello sguardo…”
    Corsini:”Infatti… ho appena parlato con Primo, è venuto al forte… quella banda ha cercato di entrare a Rivombrosa poco fa…”
    Andrea:”Non è possibile! Andiamo!” Corsini gli trattenne un braccio…
    Corsini:”I tuoi uomini li hanno cacciati… ma Primo ha visto un volto…”
    Andrea:”Quale volto?”
    Corsini:”Non ci crederesti… Saval…”
    Andrea”Cosa?!!? Il braccio destro di Loya?”
    Corsini:”Si… Andrea sai cosa vuole dire vero….” Il marchese annuì e ringraziò il capitano per averlo avvisato tanto presto… poi si voltò verso Agnese e la guardò… doveva dirglielo?
    Federico, dopo essersi congedato, sentì il forte desiderio di andare a cercare Chiara in fondo Torino non era poi cos’ lontana… ebbe un idea scese nelle cucine e si fece preparare un cestino con alcuni dei piatti preparati per il banchetto… Quando arrivò fuori dalla locanda Chiara uscì appena lo vide e senza pensarci gli andò incontro abbracciandolo… sul momento fu spontaneo per entrambi poi calò l’imbarazzo…
    Federico:”Ho una proposta per te…” Chiara lo guardò curiosa…
    Chiara:”Sentiamo…”
    Federico:”Mangiamo qualcosa nel bosco io e te… soli a parlare…” Chiara sorrise… “Prometto che non ti farò nemmeno una domanda solo vorrei stare un po’ con te…”
    Chiara:”D’accordo nessuna domanda però! Hai promesso!” Sorrise e andò a salutare per poi uscire con lui.
    Andrea chiese ad Agnese di appartarsi….
    Andrea:”Non vorrei rovinare tutto ma… Corsini mi ha avvisato… e ora sappiamo chi aiuta il marchese…”
    Agnese:”Chi?”
    Andrea:”Saval… c’era lui a capo della banda…” Andrea fissò il volto di Agnese ma non c’era traccia di paura nel suo sguardo anzi tutt’altro…
    Agnese:”Ora sappiamo con chi lottare… vedrai vinceremo… Ora ne sono certa….”
    Andrea:”Amore mio sono felice di vederti decisa posso sapere a cosa è dovuto questo ottimismo…?”
    Agnese lo fissò dolcemente prese le sue mani e le strinse nelle sue…
    Agnese:”Andrea… c’è una cosa che devo dirti…” Andrea la guardò in attesa di sentire… ma di colpo videro che nella sala tutti si erano fermati e anche la musica non c’era più si fecero spazio e proprio davanti a Martino ed Emilia erano arrivati due ospiti indesiderati.
    Il marchese Le Miriè col suo sguardo di sfida… con una donna al suo fianco… la contessa Vittoria Granieri. Lo sguardo che la donna aveva non prometteva nulla di buono.

    fine capitolo

    Edited by sisterchris88 - 17/7/2008, 14:24
     
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