Lettera ai Genitori

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  1. .•ˆ•… roxina …•ˆ•.
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    QUESTO E' UN TESTO DI Ernesto Olivero - "Il lungo cammino verso Dio" - Mondadori.

    Cari genitori, oggi vivete un'avventura alla quale non siete stati preparati. Non sapete come comportarvi con un figlio che a 18 anni vuole convivere con una ragazza conosciuta da poco. Non sapete come cavarvela con un figlio di 14 anni che avete scoperto mentre si spinella. Siete rimasti di sasso quando una nota presentatrice televisiva ha detto a una ragazza di 12 anni: cosa fai a casa alle undici di sera? Non lo sai che il sabato sera è fatto per andare a ballare? Un bel caos, per voi. E non sono esempi esagerati, tutt'altro. Credo che ognuno di voi potrebbe raccontarne di ben più drammatici.

    Molte volte la vostra disperazione è diventata vino, droga, scoppi d'ira violenta... Molte volte vi siete dimessi dal vostro ruolo e avete mollato tutto. Ma lasciar correre è una tentazione che va bloccata. Un ragazzo, in una confessione pubblica, ha detto: «I miei genitori mi hanno lasciato libero, ma, visto il risultato, se mi avessero obbligato un po' quando ero più piccolo, forse sarebbe andata meglio...».

    Cari genitori, il modello che abbiamo in mente è quello dei nostri genitori, che comandavano, esigevano e noi ubbidivamo. Ma erano altri tempi. Oggi, come fare i genitori? Nessuno prepara un giovane o una giovane a diventare papà e mamma.

    Mi viene in mente una frase: «Quando la disperazione bussa alla nostra vita, se risponde la paura, il risultato è un disastro». Se i problemi li affrontiamo sapendo che sono problemi, il risultato sarà una soluzione, perché ogni problema può averne una.

    Costi quello che costi, mai come oggi i genitori devono essere consapevoli del loro compito. Mai come oggi chi lascia correre è già sconfitto. Mai come oggi i giovani hanno bisogno di essere aiutati. Non essere preparati al compito non può essere un alibi per chiudere gli occhi, ma la spinta ad aprirli di più. E prepararsi si può, eccome, anche in corso d'opera. Crescere come genitori mentre si crescono i figli si può, si deve, e la buona volontà e l'impegno che ci metterete sono la prima vostra «specializzazione».

    Il mondo ha confuso principi e valori, fa passare per normale ciò che è anormale e viceversa: non c'è una ricetta per ribaltare una cultura che ha già causato tante sofferenze. Ma insieme possiamo trovarla.

    Cominciamo dal guardarci indietro per non fare sbagli già fatti. Se la storia è maestra di vita, impariamo dalla storia che il male fa sempre male, mentre il bene fa e farà sempre bene. Cominciamo a estirpare il male da noi stessi: sì, da noi genitori.

    Cominciamo a metterci in discussione: essere genitori vuol dire aver collaborato con il Padre alla vita, non essere padreterni che sanno già tutto. Al contrario: i genitori sono, prima di ogni altra cosa, figli.

    Cominciamo a imparare a conoscerci, a guardarci dentro, a scoprire la radice dei nostri difetti, a non aver paura dei nostri limiti, anzi, partiamo proprio da quelli. Se noi genitori inizieremo a crescere come persone, al di là del nostro ruolo, i primi che se ne accorgeranno saranno i nostri figli. Apprezzeranno, e qualcosa, sono sicuro, succederà anche dentro di loro.

    Cominciamo con il fare del bene a noi stessi. E dunque ai nostri figli. Parlando loro, ma lasciandoli anche parlare. Insegnando loro a riconoscere i cattivi maestri, ma sapendoli ascoltare.

    Chiedendo il perché dei loro miti e interessi. Facendoli ragionare, aiutandoli a esercitare lo spirito critico. Insegnando loro a distinguere il bene dal male attraverso l'esempio del bene che voi per primi cercherete di dare. Un genitore non nasce «imparato», va a scuola per tutta la vita. E, per lui, spesso la scuola è proprio suo figlio. Se capiscono che c'è sincerità e amore, i primi ad aiutare i genitori a diventare veri genitori sono proprio i figli.

    Ricordo quando chiesi a mio figlio: «Andrea, vuoi un papà amico o un amico papà?», lui prontamente rispose: «Tu fai il papà».

    Cari genitori, la vita ha inizio con un esame di coscienza. E l'esame di coscienza ben fatto finisce con un'assunzione di responsabilità. Il vecchio proverbio: «Chi semina vento raccoglie tempesta» vale sempre, e gli si può aggiungere qualche versetto della Bibbia, ancora più antico. Per esempio il Siracide: «Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio» (30,2). Perché: «Coccola il figlio e ti incuterà spavento» (30,9). Se la correzione vale tra amici e fratelli, tanto più ha valore tra genitori e figli. Non abbiate paura di fare i genitori! Solo un campo ben coltivato darà frutti al tempo opportuno.

    QUESTA FRASE DICE TUTTO PER ME: Solo un campo ben coltivato darà frutti al tempo opportuno. :abbracc:

     
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  2. stella1984
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    grazie roxy...ha detto delle cose giustissime...
    grazie dvvero x averlo postato....
    e la frase finale.......beh quella dice tutto...
    :abbracc: :abbracc: :abbracc:
     
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  3. carmy992
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    mamma miaaaaaaaaaaaa
    ke kose giuste ke diceeeeee!!!
    grazie mille!
     
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  4. ghigas
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    eh si, è il mestiere più difficile fare il genitore....io con mia figlia cerco di fare del mio meglio ma a volte capisco i miei errori e delle altre no...speriamo bene!!!! Io cerco di agire come hanno fatto i miei con me e con mia sorella...siamo state molto coccolate ma anche responsabilizzate nei confronti della vita e degli altri. Il loro metodo educativo con me e mia sorella ha funzionato spero che sia così anche per mia figlia, ma il mondo è cambiato velocemente e non è facile arginare gli stimoli negativi che si presentano ogni giorno. Ho una forte paura ma non voglio scappare dalle mie responsabilità.....mah ai posteri l'ardua sentenza....
     
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  5. Berrutina89
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    grazie roxi
     
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  6. ghentilona
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    Dio mio, penso che hai nostri giorni il mestiere di genitore sia al quanto difficile, io mi sto per sposare, e quindi se dio vorrà è normale che nei miei progetti c'è quello di formarmi una famiglia, di avere dei bambini....sono cosciente che sarà difficile difenderli, preservarli e imparare loro a distinguere il male dal bene, ma spero di riuscirci nello stesso modo in cui mio padre e mia madre che oggi ringrazio hanno fatto con me....senza presunzione mi sento di dire che mi hanno trasmesso tanto amore, stima, rispetto e principi di vita....e per questo non li ringrazierò mai abbastanza e sempre per questa ragione spero che un giorno che avrò dei figli miei io sia in grado di fare come loro... :abbracc:
     
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  7. Andrettino
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    Se sto facendo un buon lavoro, o almeno un lavoro discreto...lo dirà il futuro. Per ora guardo mio figlio crescere e cerco di dosare le carezze la "mano pesante" in modo autorevole ma non autoritario...
    La violenza fisica non rientra nei miei metodi, ma a volte, dopo 45 minuti di spiegazioni e parole...uno sculacciotto sul sederotto cicciolotto serve molto di più ad ottenere lo scopo! E' come se interrompessimo un circolo vizioso e ricominciassimo da capo! Per il resto, rispetto per se e per gli altri, empatia verso chi è più debole, apertura al mondo e senso critico sono le cose che mi sforzo di tracciare a caratteri cubitali ed indelebili nel suo cuore e nella sua mente!
     
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  8. .•ˆ•… roxina …•ˆ•.
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    che belle persone che ci sono qui!!! sono fliceeeeeeeee grazie a voi
     
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  9. ALESSIA 87
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    nn posso far altro che concordare con lui!!! Baci
     
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  10. *AleBerrutina*
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    grazie... bel testo... olivero qui a Torino fa tante cose.. sono stata all'arsenale della pace a fare volontariato.. c'è tanto lavoro.. l'ha fondato lui in un luogo in cui durante la guerra si costruivano armi (arsenale appunto). E devo dire che la lettere ai genitori colpisce davvero molto...
    Grazie ancora :wub:
     
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  11. daniela2099
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    bellissima lettera...non posso fare altro che farne tesoro...chissa' per un futuro figlio !
     
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  12. catwoman.L
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    considero questo forum sempre più fantastico e le persone qui presenti delle GRAN BELLE PERSONE!!!!!!!
    grazie Roxina e tutte voi ragazze /i x queste occasioni di scambio e confronto siete una forza!!!!! :colcuore:
     
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  13. .•ˆ•… roxina …•ˆ•.
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    ma grazie a te catwoman....un bacione grandissimo
     
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  14. Lory1988
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    penso che essere genitori non sia un compito facile
    la vita di tuo figlio dipende da te e la paura di sbagliare rimane sempre anche se è solo sbagliando che si diventa dei buoni genitori...penso anche che molto spesso io in prima persona sono la prima si trattano troppo male sono la valvola di sfogo per qualcosa di cui non hanno colpa e non è giusta bisognerebbe dire più spesso GRAZIE e VI VOGLIO BENE
     
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  15. *AleBerrutina*
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    A volte però può capitare il contrario.. che la valvola di sfogo siano i figli.. può capitare, anche se meno frequentemente. Ma fa più male che nell'altro caso. Almeno, questo secondo me..
    Per il resto.. siamo fortunate ad avere una famiglia, già a partire dalla berrufamily..!
     
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14 replies since 19/5/2008, 10:11   126 views
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