Si celebra la Nona Giornata Mondiale del Cuore

Ogni minuto muore una persona per un evento coronarico

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  1. .•ˆ•… roxina …•ˆ•.
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    Varese – Domenica 28 settembre in 100 paesi del mondo la World Heart Federation ha indetto la Nona Giornata del Cuore; a questo evento ha aderito anche l’Italia, grazie alla Fondazione Italiana per il Cuore con la collaborazione della Federazione Italiana di Cardiologia e di Conacuore.

    Alla presentazione dell’evento, sono state fornite alcune informazioni, come ad esempio il fatto che ogni 26 secondi un uomo ha qualche disfunzione dovuta al malfunzionamento cardiaco e ogni minuto muore una persona per un “evento coronarico”.

    Il Presidente della Società Europea di Cardiologia (ESC), professor Roberto Ferrari, sottolinea: "Il 38% dei sopravvissuti ad un attacco cardiaco perisce nell'arco di un anno. L'ESC lavora a vari livelli per far sì che tutto ciò non avvenga. Negli ultimi 30 anni la vita media della popolazione è aumentata grazie alla medicina, di ben 10 anni. La cardiologia ha contribuito per oltre 6 anni di vita. Un primato, per esempio, rispetto al contributo di 2,4 mesi dell’oncologia. Ne consegue che la cardiologia può fare molto, ma i cittadini debbono collaborare ed aiutare i cardiologi".

    I dati esposti alla presentazione della Nona Giornata del Cuore mostrano un quadro della situazione italiana abbastanza preoccupante; una donna su quattro e un uomo su cinque hanno livelli di colesterolo troppo alti (i livelli ottimali sono 115/220 mg/dl) e, nella maggior parte dei casi, non fanno nulla per ridurli. Il 62% degli uomini e il 61% delle donne hanno un livello troppo elevato di colesterolo "cattivo", il famigerato C-LDL. Il 31% delle donne adulte e il 33% degli uomini soffrono di ipertensione arteriosa, spesso non curata. Il 22% delle donne e il 18% degli uomini sono obesi e hanno un indice di massa corporea (IMC), rispettivamente attorno a 26 e a 27 Kg/m2 (i valori normali sono circa 18,5 per le donne e 25 per gli uomini), con una circonferenza-vita media di 85 e 95 cm. Il 6% delle donne e il 9% degli uomini sono diabetici, più di metà dei quali non sottoposti ad alcun trattamento farmacologico. E, tra gli over 65, una donna e un uomo ogni tre sono affetti da sindrome metabolica.

    Secondo i medici gli italiani il più delle volte sono malati e non sanno di esserlo; questo fatto è la causa di un gran numero di problemi medici che, con un po’ di cura e prevenzione in più, potrebbero facilmente essere evitati, basterebbe prendere alla lettera quello che recita lo slogan che accompagna la Giornata "conoscere i numeri giusti fa bene al cuore".

    Soltanto in Italia, per una patologia cardio-cerebro-vascolare sono in cura più di 800.000 persone e il 42% delle morti registrate nel nostro paese sono dovute a infarto e ictus, che possono diminuire sensibilmente riducendo l'esposizione ai fattori di rischio. Secondo Andrea Peracino, Vice Presidente della Fondazione Italiana per il Cuore, entro il 2025, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede un incremento di una volta e mezzo dei casi di infarto miocardico e quasi il raddoppio dei casi di ictus. Oltre a questo, nei casi di infarto, secondo gli studi più recenti, il 90% della responsabilità va attribuita al cattivo controllo dei fattori di rischio, come le dislipidemie (alterazioni della quantità di grassi o lipidi normalmente presenti nel sangue), l'abitudine al fumo, l'ipertensione arteriosa, l'obesità e il diabete, anche lo stress, l'insoddisfazione nel lavoro e nella famiglia e l'inquinamento atmosferico cominciano ad avere un significato tra i fattori di rischio.

    Dopo tutte queste brutte notizie. Ce n’è una buona: queste patologie possono essere in buona parte prevenute, è sufficiente che le persone adottino uno stile di vita più accorto e meno esposto a eccessi di ogni genere e soprattutto questo non deve essere imposto, ma sono le persone stesse che si devono attivare per difendere la propria salute, ricordandosi che è una loro responsabilità individuale.

    Luca Macchi
    http://www.voceditalia.it/
     
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  2. *AleBerrutina*
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    grazie Rossy.. speriamo che queste campagne, queste giornate, divulghino i problemi legati a patologie, vita condotta male nutrizionalmente e quant'altro.. sensibilizzare è importante!
     
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  3. berrutina 4ever
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    grazie rossy della notizia si vero ale speriamo bene
     
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2 replies since 28/9/2008, 09:52   43 views
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