OGGI GIORNATA NAZIONALE CON 200 PUNTI INCONTRO

SINDROME DOWN

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  1. .•ˆ•… roxina …•ˆ•.
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    'Piu' 1 vale 1': questo il messaggio centrale della Giornata nazionale della persona con sindrome di Down (con riferimento a quel cromosoma in piu' che determina la caratteristica genetica), che si celebra oggi, promossa dal Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down. Oltre 200 punti di incontro sono stati allestiti in tutta Italia: qui verra' offerta, oltre al materiale informativo sulla sindrome di Down, una tavoletta di cioccolato equo e solidale (la Giornata nazionale aderisce quest'anno al Chocoday) in cambio di un contributo, al fine di sostenere concretamente i progetti delle 85 associazioni che fanno capo al Coordinamento Down. 'Lo spirito della Giornata - afferma Sergio Silvestre, presidente del Coordinamento - e' quello di portare a conoscenza dell'opinione pubblica la realta' delle persone con sindrome di Down, le loro potenzialita' e tutto quello che viene fatto quotidianamente per la loro integrazione sia nel mondo del lavoro che della scuola. Grazie a questa opera di sensibilizzazione che stiamo facendo - continua - da alcuni anni l'atteggiamento e' molto cambiato: una volta venivano visti come dei ragazzi che avevano dei problemi, che andavano aiutati in modo assistenziale, mentre ora cominciano ad essere visti come persone che, se seguite con percorsi di un certo tipo, possono svolgere delle mansioni simili a quelle delle persone normodotate. I dati dimostrano che se sono messi in grado di inserirsi fin da subito nella societa' possono raggiungere degli obiettivi che prima erano impensabili: ci sono dei progetti pilota a livello nazionale attraverso i quali ragazzi con sindrome di Down lavorano e vivono da soli conducendo una vita autonoma. Occorre fare - ribadisce Silvestre - prima di tutto un passo avanti di tipo culturale: la sindrome di Down non e' una malattia ma una condizione genetica'. Ma qual e' il livello di integrazione nel nostro Paese delle circa 40.000 persone con sindrome di Down? 'In Italia purtroppo siamo ancora agli albori di una corretta integrazione - afferma il presidente del Coordinamento - Purtroppo la legge 104 e' applicata a macchia di leopardo, ci sono Regioni dove i servizi pubblici seguono bene l'inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down mentre in altre Regioni, specie nel Sud, questo non avviene: ad essere inserite nel lavoro sono appena il 10 per cento, una percentuale molto bassa rispetto alle potenzialita' che queste persone dimostrano sul campo. Il dato sulla scuola e' invece un po' piu' confortante - spiega Silvestre -, nelle primarie c'e' un inserimento scolastico quasi al 100 per cento mentre i problemi sorgono nelle scuole medie e superiori, dove c'e' bisogno maggiore di percorsi personalizzati che presuppongono l'impegno piu' concreto e competente di insegnanti di sostegno'. (AGI) - Roma, 12 ott. -
    http://www.agi.it/
     
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  2. *AleBerrutina*
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    Grazie per l'informazione Rossy... è una giornata importante.. sapere di più.. per noi..e per loro. E far conoscere alla gente non solo la propria piccola realtà ma tutto ciò che ci circonda.
    Speriamo che gli albori italiani abbiano una via di ascesa..
     
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1 replies since 12/10/2008, 11:09   37 views
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