GF9. GERRY NON PERDONA SIRIA: "MI HA TRADITO, TRA NOI E' FINITA"

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    GF9. GERRY NON PERDONA SIRIA:
    "MI HA TRADITO, TRA NOI E' FINITA"


    Il suo pianto a dirotto, un attimo dopo aver sentito Alessia Marcuzzi pronunciare il suo nome, ha commosso l’Italia affezionata al Grande Fratello. L’uscita di Gerry dalla casa di Cinecittà non se l’aspettava nessuno. O, meglio ancora, nessuno tra i compagni del cieco l’aveva messa in preventivo e lui c’è rimasto male. Molto male. Si è sentito soprattutto tradito da Siria, la ragazza romana che gli è sempre stata accanto fin dal primo giorno.
    ROTTURA DEFINITIVA - “Tra me e Siria è finita. Ha preferito salvare Vittorio perché sapeva che ero un personaggio forte. Mi ha deluso profondamente, non credo che le cose tra noi potranno tornare come prima. La consideravo una vera amica la sentivo una persona autentica e interessante. Non provavo amore, ma curiosità. Mi ero affidato molto a lei. Poteva dimostrarmi concretamente la sua vicinanza salvandomi e invece sapendomi un personaggio forte quindi scomodo ha preferito mandarmi in nomination. Solo adesso capisco che la sua vicinanza non era reale ma strategica".
    LUNEDI’ DA ALESSIA… - Gerry ha raccontato la sua grande amarezza al Tgcom. Lunedì sera sarà forse il personaggio più atteso in studio, visto che la sua uscita non è stata ancora ‘celebrata’. Dice ancora: "Di disabilità se n'è parlato molto in passato, ma mai in un reality. Ho sempre amato sperimentare la mia disabilità sfidando i miei limiti. Riuscire a restare nella Casa per due mesi con una sola nomination per me è stato molto importante. La speranza è quella di aver trasmesso un messaggio positivo al pubblico. Spero che i telespettatori abbiano superato ogni pregiudizio capendo che la disabilità può essere vissuta anche in modo normale".
    EVVIVA GLI SPOT… - Sui suoi ex compagni della casa esprime giudizi positivi: "All'inizio si sono trovati un po' spiazzati e di fronte a una realtà che non conoscevano, poi hanno capito che bisognava venirsi incontro reciprocamente". Tornerà alla sua vecchia occupazione, all'Enac? Probabile, anche se ha un sogno: "Mi piacerebbe lavorare nel mondo della pubblicità. Sarebbe divertente pubblicizzare un prodotto usando la mia disabilità in modo simpatico".

    fonte:http://www.leggo.it/articolo.php?id=16861
     
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