UN VIGILE: "LA GENTE CAPÌ CHE STAVA MORENDO" SISMA, FOTO PRIMA E DOPO

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  1. Ross@na
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    «Si sono accorti che stavano morendo, anche se il terremoto è arrivato nel cuore della notte. Nel corso dei nostri interventi finora purtroppo abbiamo recuperato solo cadaveri e la scena è sempre la stessa: persone che si riparavano la testa con le mani». Lo ha detto Paolo Gavina, capo convoglio dei vigili del fuoco di Pisa che da ieri sta operando a L'Aquila con l'unità Usar, specializzata nella localizzazione e recupero di superstiti sotto le macerie. «In questo momento - ha aggiunto - ci troviamo nella zona della Casa dello studente, presso un edificio di almeno quattro o cinque piani completamente crollato. Sotto le macerie dovrebbero esserci ancora quattro o cinque persone, ma il numero potrebbe essere più alto». Il numero dei morti, del resto, sembra destinato a salire. «Anche perchè - ha spiegato il vigile del fuoco pisano - con il passare delle ore le speranze di trovare qualcuno ancora in vita diminuiscono. Noi speriamo di avere fortuna e riuscire a salvare qualcuno ancora vivo. La nostra strumentazione ci permette di localizzare gli spazi vitali e di indirizzare le ricerche in modo mirato».
    Lo scenario che si presenta agli occhi dei soccorritori è pesantissimo: «la situazione è drammatica - ha sottolineato Gavina - perchè sono completamente crollati anche edifici di ultima generazione e costruiti in cemento armato». I vigili del fuoco dell'Usar però non si arrendono, vanno avanti con impegno, forti di un'esperienza pluriennale, affidandosi alle loro sofisticate strumentazioni. «Sappiamo che è difficile - ha spiegato Gavina - ma noi continueremo le nostre ricerche. Gli strumenti ci aiuteranno a individuare sotto le macerie l'eventuale presenza di spazi vitali e qui concentreremo i nostri sforzi per scavare in sicurezza e nella speranza di trovare qualcuno ancora vivo. In questo edificio, ci troviamo in un raggio di circa cento metri di distanza dalla Casa dello studente, andata completamente distrutta, ci hanno detto che potrebbero esserci sotto le macerie ancora quattro o cinque persone, qualcuno ci ha detto forse che ci sarebbero anche alcune famiglie. Nessuno sa dare informazioni certe. Noi cerchiamo, scaviamo e speriamo. Magari riusciamo a trovare qualcuno che in qualche modo è riuscito a trovare un riparo che gli ha salvato la vita».

    GLI ULTIMI VIDEO

    http://www.leggo.it/articolo.php?id=17431

    altri video con testimonianze della tragedia...io sono scioccata e molto molto triste!



     
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0 replies since 7/4/2009, 15:32   35 views
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