Cesare Cremonini si mette a nudo

da .tgcom.mediaset.it/

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  1. Ross@na
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    La vita di uno dei giovani cantautori più talentuosi della musica italiana attraverso 18 capitoli. Esce mercoledì, a dieci anni dal successo di "50 Special", l'autobiografia romanzata "Le ali sotto ai piedi" di Cesare Cremoni. Il primo bacio "grazie a Jim Carrey", l'amore per Freddie Mercury con l'uso del lucidalabbra, il rimmel e lo smalto nero. E ancora la morte del migliore amico Fabio. Cesare apre la scatola dei suoi ricordi a Tgcom.


    E pensare che l'amore per la musica risale grazie a due suore: suor Teresa che prima l'ha voluto nel coro della sua scuola per poi indirizzarlo (dopo averlo definito "una voce fuori dal coro") a suor Ignazia che gli ha insegnato a suonare il pianoforte. Cesare allora aveva 4 anni ma era già un bambino sveglio. Il suo sogno segreto era "fare il comico" forse per combattere la sua timidezza, era il periodo di "Fantozzi e di Greggio Pippo, Pippo, Pippo". I ricordi poi vanno ai primi dischi ascoltati "quelli di Battisti e Massimo Ranieri ma anche Mina, Paoli e Guccini" fino al colpo di fulmine con i Queen e al dolore per la morte di Freddie Mercury. Poi "l'annus terribilis" comelo definisce Cesare a cui dedica un intero capitolo.

    Quando eri adolescente sei stato accusato ingiustamente di spaccio, bullismo e hai subito la perdita del tuo migliore amico. Come ne sei uscito?
    Fortificato ma anche consapevole di dover omaggiare la vita dei cari, che sono venuti a mancare nel corso della mia vita, attraverso la musica. E' per questo che ho scritto 'La fiera dei sogni' (dal disco "1+8+24", ndr). Ma sono consapevole che spesso i testi delle canzoni sono criptiche...

    E' per questo che hai scritto un libro?
    Esattamente. Per me era inevitabile esprimermi con il gergo dei miei coetanei e farlo attraverso una autobiografia romanzata proprio come quelle che ho letto in passato e dedicate ai miei miti musicali.

    Per il tuo primo bacio devi ringraziare Jim Carrey.
    Verissimo. Siamo andati a vedere "The Mask" era uno dei film più in voga in quel momento. Però ad essere sinceri non ricordo la trama della pellicola perché come puoi ben immaginare ero impegnato a far altro per tutto il tempo (ride, ndr).

    Ma non c'era proprio nessun'altro film più adatto per quel momento?
    Mi sarebbe piaciuto moltissimo "Chi ha incastrato Roger Rabbit?".

    Prima del tuo bacio però ti sei esercitato con gli armadi, svelaci la tecnica!
    Semplice: devi immaginare di avere una bellissima ragazza davanti e soprattutto avere meno di 15 anni! (ride, ndr).

    Nel tuo libro si parla molto del tuo incontro con il tuo amico-produttore Walter Mameli. Prima però hai ricevuto molte porte sbatttue in faccia. Oggi ci sono i reality come talent scout. E' cambiato qualcosa?
    Molto. Ma non li demonizzo. Se oggi avessi avuto 15 anni avrei fatto qualsiasi cosa per farmi notare, ad esempio avrei partecipato alle selezioni di X Factor ma non di Amici per il semplice fatto che nel primo talent si parla solo di musica. Ma sono consapevole che il mio percorso è molto simile a una fiaba moderna. Ho bussato molte porte fino all'etichetta indipendente di Walter che poi ha decretato il successo prima dei Lunapop e poi il mio. Oggi i vincitori dei talent show hanno già il contratto pronto con la Sony. Ma dopo la prima ondata di popolarità cosa ne resterà di questi cantanti?

    Il libro si chiude con il grande successo di "50 Special" ma non racconta dell'incontro con il tuo amico Ballo né dello scioglimento dei Lunapop. Pensi ad altri capitoli?
    Questo finale è stato voluto perché volevo raccontare la fiaba e la realizzazione del sogno di un ragazzo come tanti altri. Ci ho messo solo due mesi a scriverlo e narrare tutto quello che mi è accaduto in questi anni sarebbe stato impossibile. Non mi dispiacerebbe però pubblicare un secondo e magari un terzo capitolo della mia storia che poi è continuata anche con il mio percorso solista. Spiegare come dopo lo scioglimento della band, quando pensavo di aver raggiunto la vetta del successo, in verità sono come risorto dalle ceneri con una nuova serenità e consapevolezza.

    Il tuo sogno da piccolino era fare il comico. Sei sempre in tempo...
    Lo facciamo un duo comico io e te? (ride, ndr).

    http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/ar...ml?refresh_cens
     
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  2. Maria(C)*
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    Beh sicuramente lo leggerò!!!Ho sempre trovato i suoi testi profondi e non banali,uno dei più bravi cantautori che abbiamo..le sue sono vere e proprie poesie.
    Sono sicura che non rimarrò delusa dal suo libro..Cesare ha la sensibilità,l'intelligenza e quel pizzico di maliconia che lo rende un'artista al 100%­
     
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1 replies since 5/5/2009, 09:31   113 views
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