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Ross@na
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Nell'ultima parte della settimana il tempo sarà condito di ingredienti tipicamente estivi: tanto sole, pochi brevi temporali pomeridiani e un pò di caldo. Il merito - secondo quanto prevede il meteorologo del Centro Epson Meteo Andrea Giuliacci - è dell'Anticiclone Nord-Africano. «L'alta pressione in arrivo da sud - afferma Giuliacci - terrà lontane le nuvole da gran parte della Penisola e trascinerà con sè deboli correnti meridionali provenienti direttamente dalle zone interne dell'Africa. Solo sul Nord Italia sfileranno un pò di nuvole, portate dalle perturbazioni che, scorrendo lungo i margini dell'alta pressione, lambiranno l'arco alpino». Ma ecco in dettaglio il tempo previsto per il fine settimana.
VENERDÌ 8: nuvole, comunque alternate a qualche momento di sole, sulle regioni settentrionali, con brevi e isolati scrosci di pioggia su Alpi e Piemonte. Bello e soleggiato al Centrosud e Isole. Un pò di caldo, con massime quasi ovunque comprese fra 20 e 26 gradi e qualche punta fino a 27-28 gradi.
SABATO 9: molto nuvole e qualche temporale pomeridiano su Alpi, Piemonte e Alta Lombardia. Alternanza di nubi e sole sul resto del Nord, prevalenza di cielo sereno invece al Centrosud e Isole. Temperature pomeridiane in lieve aumento al Sud e Isole: massime in quasi tutta Italia comprese fra 21 e 28 gradi.
DOMENICA 10: molto nuvoloso al Nordovest e Alpi, con qualche acquazzone su Valle d'Aosta, Alto Piemonte e rilievi lombardi. Un pò di nuvole, ma innocue e alternate a sprazzi di sole, sul resto del Nord; cielo sereno al Centrosud e Isole. Temperature senza grandi variazioni, ma rispetto ai giorni precedenti si farà sentire un pò di afa soprattutto nel versante tirrenico.
BENZINA TROPPO CARA «Margini di revisione dei prezzi, sia di gasolio che di benzina, ci sono». Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Luigi Mastrobuono, a margine della firma di un accordo con il Cnel, torna a ribadire che «su benzina e gasolio le nostre analisi confermano l'idea che ci siano un paio di centesimi di troppo». E si dice pronto a rispondere all'Unione Petrolifera che gli ha scritto chiedendo di prendere in considerazione per il monitoraggio il cosiddetto 'margine lordò, vale a dire la differenza tra il prezzo italiano stabilito dal ministero e le quotazioni Platts, su base quadrimestrale. Mastrobuono ha chiarito di essere d'accordo sul metodo ma il periodo temporale preso in considerazione da Up non mette in rilievo le differenze intervenute sull'intero anno. Ad esempio il confronto del primo quadrimestre di quest'anno con quello dello scorso anno non può ovviamente tener conto del picco dei prezzi registrato a luglio 2008. «È vero che sappiamo che il rallentamento del prezzo dei carburanti non è così veloce come quello delle materie prime, ma ci sono dinamiche interne perchè le case petrolifere possano intervenire».
http://www.leggo.it/articolo.php?id=19003
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